genericafascia

VARISANA – VARISTASI

CONDIVIDI QUESTO PRODOTTO

CONDIVIDI QUESTO PRODOTTO

VARISANA – VARISTASI

20,00

VARISANA – VARISTASI

DOWNLOAD SCHEDA PRODOTTO

CODICE PRODOTTO: VARISANA-NUTRIVARISTASI

CONSIGLIATO PER: Trattamento dermo cosmetico ad azione rinfrescante efficace per Linfedema, gambe gonfie , piedi pesanti e Varici. La sensazione di avere gambe pesanti ed affaticate è una percezione molto comune e può interessare sia uomini che donne. Nutrireuma sà che questa problematica, pur molto fastidiosa, può essere facilmente coadiuvata grazie all’utilizzo di prodotti specifici e formulati per donare un immediato sollievo. Grazie alla sinergia tra l’effetto barriera e la funzionalità dei suoi ingredienti attivi, aiuta la micro-circolazione e allevia le sensazioni di stanchezza e pesantezza delle gambe. Favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso e assicura un duraturo sollievo fornendo alle gambe una piacevole sensazione di freschezza.

NATURA DEL CONTENITORE: Box in cartone con Tubo con dosatore da 75 ml.

MODALITÀ D’USO: Uso topico con applicazione di 1/2 volte al giorno sulle zone interessate con un lieve massaggio fino a completo assorbimento del gel.

ATTIVO: Ippocastano, Centella Asiatica, Rusco, Mirtillo Nero, Mentolo, Fieno Greco, Olio di ricino.

Questo prodotto è adatto a te?
Chiedi all'esperto

INGREDIENTI

Ippocastano, Centella Asiatica, Rusco, Mirtillo Nero, Mentolo, Fieno Greco, Olio di ricino.

AVVERTENZE

Non utilizzare in caso di ipersensibilità nota verso i componenti del prodotto. Non inpiegare vicino agli occhi, sulle mucose e solamente su cute integra. Utilizzare dopo almeno 30 minuti dall’applicazione di un altro dispositivo medico o farmaco. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. L’utilizzo di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; nel caso in cui tali fenomeni dovessero manifestarsi è consigliato sospendere il trattamento e consultare il medico.

Metodo di conservazione: Conservare in luogo fresco ed asciutto e lontano dalla luce e non esporre ad una temperatura superiore ai 50°C. Il termine minimo di conservazione si riferisce al prodotto correttamente conservato,in confezione integra. Recipiente sotto pressione ma non infiammabile.

APPROFONDIMENTI

Il linfedema o Edema Linfatico è un ristagno di linfa nei vari distretti dell’organismo, espressione di un blocco o di una compromissione del sistema linfatico. Quello primario è causato da anomalie congenite a carico del sistema linfatico mentre il secondario può conseguire a patologie (adenopatie, diabete, linfangite, cellulite batterica, erisipela, filariosi linfatica) o derivare dalla rimozione chirurgica dei linfonodi (eseguita, per esempio, per asportare masse tumorali). Il sintomo più ricorrente del linfedema è il gonfiore ad un braccio o ad una gamba. Tra gli altri sintomi ricordiamo: alterazione della cromia della pelle, difficoltà a muovere l’arto colpito, pelle suscettibile alle infezioni, prurito e tensione della pelle. Non esiste una terapia completamente risolutiva. Per migliorare i sintomi del linfedema, è raccomandata la terapia complessa decongestiva ( linfodrenaggio, bendaggio, pressoterapia, tutori elastici) . La chirurgia è riservata ai casi di estrema gravità. E’ una condizione patologica caratterizzata da un anomalo ed esagerato accumulo di liquido linfatico in vari distretti dell’organismo. Più semplicemente, si definisce linfedema un qualsiasi ristagno di liquido nei tessuti, espressione di un blocco o di una compromissione del sistema linfatico. Il circolo linfatico è un importantissimo sistema naturale di difesa dell’organismo contro le infezioni, indispensabile, dunque, per rimuovere sostanze tossiche e liquidi che filtrano dai capillari sanguigni. La linfa, scorrendo lungo i vasi linfatici, viene veicolata nei linfonodi, che sono specifici centri di filtraggio adibiti alla depurazione della stessa. Il linfedema interessa tipicamente gli arti inferiori o superiori, nonostante possa verificarsi in qualsiasi parte del corpo, compresi genitali, viso, collo, torace, bacino e cavità orale. Quando il normale flusso linfatico viene ostacolato, il liquido si accumula, originando il tipico gonfiore che lo caratterizza e può portare a cambiamenti della pelle e dei tessuti. Segni e sintomi includono anche sensazione di pesantezza, tensione, indolenzimento o deficit funzionale dell’arto coinvolto. Ci sono molte sequele psicologiche e fisiche legate alla diagnosi. Il linfedema si verifica quando i vasi linfatici non sono in grado di drenare adeguatamente la linfa: in pratica, l’accumulo cronico e progressivo di liquido ricco di proteine all’interno dell’interstizio e del tessuto fibro-adiposo supera la capacità del sistema linfatico di trasportare il liquido.

In funzione della causa scatenate viene classificato in Primario (genetico) o Secondario (acquisito).

La causa scatenante del Primario risiede in anomalie congenite che si ripercuotono sul sistema linfatico. Questa variante si manifesta più frequentemente nelle donne e si distingue in più varianti ed in base all’età.

Linfedema primario congenito: rappresenta il 10-25% di tutte le forme di linfedema primario. Si tratta di una particolare forma di occlusione linfatica chiaramente evidente sin dalla nascita. Il congenito è una condizione tipica del sesso femminile, e tende a coinvolgere quasi esclusivamente le gambe. Si stima che il 2% delle forme congenite sia causato dalla malattia ereditaria di Milroy.

Linfedema primario precoce: è la forma più comune del primario (65-80%). Per definizione diventa clinicamente evidente dopo la nascita cioè prima dei 35 anni ed in genere, il paziente colpito, manifesta i primi sintomi durante la pubertà. Anche in questo caso, le donne sono più colpite rispetto ai maschi.

Linfedema primario tardo (o malattia di Meige): un soggetto affetto manifesta i primi sintomi dopo i 35 anni d’età. La forma tardiva rappresenta il 10% dei lindefemi primari.

Il Linfedema secondario come anticipa il termine stesso, è secondaria a svariate patologie; rappresenta perciò una disfunzione acquisita dei vasi linfatici, in origine sani e perfettamente funzionanti e colpisce indistintamente entrambi i sessi. La causa più frequente del Secondario è la filariosi linfatica, infezione a carico di linfonodi e vasi linfatici, provocata dal parassita Wuchereria bancrofti. Il linfedema secondario può essere causato anche da altre patologie come:

Adenopatie (o linfoadenopatie), Diabete, Intervento chirurgico per la cura del cancro alla gola, colom, utero, seno, prostata dei testicoli. Linfedema al collo e alla testa, agli arti inferiori, rimozione dei linfonodi ascellari, a livello del braccio, Linfangite, e cellulitebatterica. Invece nella Obesità patologica si manifesta a causa di un letterale “schiacciamento” dei vasi linfatici e dei linfonodi. Da quanto detto, è facilmente comprensibile come l’efficienza del sistema linfatico sia indispensabile per proteggere l’organismo dalle infezioni: in presenza di linfedema, la funzione di difesa viene indebolita, pertanto il paziente risulta più esposto e suscettibile alle infezioni.