Integratori Alimentari
Fonte concentrata di sostanze nutritive

Cosa sono gli Integratori Alimentari

Definizione

Gli integratori alimentari sono prodotti che vengono utilizzati per integrare, appunto, la normale alimentazione e non sono da intendere come medicinali, benché anch’essi siano sottoposti ad una rigida regolamentazione da parte dell’attuale normativa vigente.
Il mercato è estremamente ampio, comprende prodotti adatti alle più svariate esigenze e contenenti ingredienti di differente tipologia. In nessun caso, comunque, questi prodotti possono essere considerati come un’alternativa ad abitudini di vita sane ed equilibrate e tanto meno come un rimedio atto ad arginare o riparare i danni causati dalle scorrette abitudini di cui sopra.

Vengono definiti come:

“prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate.”

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Costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico (in particolare ma non in via esclusiva) aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate” (Fonte: Ministero della Salute Integratori alimentari e Linee guida ministeriali).

Possono essere formulati in forma di compresse, compresse effervescenti, capsule, caramelle gommose, polveri (in contenitori dotati di misurino, oppure in soluzioni o bustine monodose). Si tratta di prodotti di libera vendita, commercializzati in vari canali sia fisici che in rete e vengono utilizzati per integrare la normale alimentazione nei casi in cui vi sia un deficit di sostanze nutrienti, per ridotto apporto, oppure per aumentato fabbisogno.

In funzione della tipologia, possono essere utilizzati anche per coadiuvare diete (ad esempio come coadiuvanti di diete ipocaloriche, per vegetariani o vegani) o altri trattamenti, così come possono essere utilizzati per supportare le funzionalità dell’organismo in periodi particolarmente intensi e/o stressanti (ad esempio, integratori per lo sport, integratori per la memoria, ecc.). A questo proposito, tuttavia, è doveroso precisare che la loro risposta all’assunzione potrebbe variare da individuo a individuo.

Da cosa sono composti

Gli ingredienti che possono essere inclusi nella composizione degli integratori alimentari sono molteplici e fra questi, ricordiamo le principali categorie:

  • Vitamine: le vitamine sono forse gli ingredienti maggiormente conosciuti. Secondo la normativa attualmente vigente in merito a questi prodotti, al loro interno possono essere contenute le seguenti vitamine: A, B (B1, B2, niacina, acido pantotenico, B6, acido folico e B12), C,  E, D e K.
  • Minerali: spesso associati alla normativa attualmente vigente che prevede la possibilità di includere i seguenti minerali: calcio, magnesio, iodio, ferro, rame, zinco, manganese, sodio, potassio, selenio, cromo, molibdeno, silicio, boro, fluoruro e cloruro.
  • Amminoacidi: possono far parte della composizione anche gli amminoacidi come sono la valina, la leucina, l’isoleucina, l’arginina, la carnitina, la cisteina, ecc. Tuttavia, si ricorda che, nella maggioranza dei casi, gli amminoacidi sopra menzionati si trovano in forma di sali o derivati e non in forma pura.
  • Acidi grassi della serie omega: si tratta di acidi grassi essenziali e sono contenuti soprattutto acidi grassi della serie omega-3 in associazione o meno ad acidi grassi della serie omega-6.
  • Prebiotici e probiotici: vengono utilizzati per favorire e ripristinare il normale equilibrio della flora batterica intestinale che può risultare alterata a causa di stress, assunzione di farmaci (antibiotici), ecc.
  • Erbe, estratti e altri preparati vegetali: le erbe e i loro derivati utilizzati sono veramente molti e variabili in funzione del tipo di prodotto che si vuole creare. Esistono integratori alimentari contenenti parti, estratti o derivati di psillio, mirtillo, uva, valeriana, ginseng, eleuterococco, biancospino, curcuma, zenzero, ecc.

 

Altre sostanze attive non comprese nelle suddette categorie: un noto esempio è dato dal coenzima Q10, ma anche da alcuni tipi di enzimi (ad esempio, la bromelina), dai fitosteroli, dai flavonoidi, dai fosfolipidi, dalla melatonina, ecc. Oltre al tipo d’ingredienti, la normativa vigente pone anche dei limiti in merito alla concentrazione massima che è possibile inserire all’interno degli integratori alimentari. Tali limiti devono essere rispettati nelle formulazioni allo scopo di tutelare il consumatore finale.

Oltre alle sostanze sopra descritte, gli integratori alimentari contengono ulteriori ingredienti che vengono aggiunti al prodotto finale per diversi scopi. Come accennato, gli integratori alimentari possono essere realizzati in forma di compresse, compresse effervescenti, tavolette, capsule, caramelle gommose, polveri, liquidi. Per far sì che queste formulazioni mantengano forma, consistenza, diluizione, rilascio delle sostanze attive dopo l’ingestione è necessario aggiungere alla formulazione particolari sostanze. Ad esempio, a compresse e tavolette vengono aggiunte sostanze che consentano di mantenerle sufficientemente compatte in modo da evitarne lo sbriciolamento con la manipolazione. Alle compresse effervescenti vengono aggiunte sostanze che ne consentono la dissoluzione in acqua con effervescenza, alle caramelle gommose possono essere aggiunte sostanze in grado di mantenere la particolare consistenza e così via.

I Coloranti (si utilizzano coloranti alimentari) servono per conferire al prodotto una colorazione accattivante al fine di garantire un migliore aspetto visivo.

Gli Agenti di rivestimento vengono utilizzati per conferire alla superficie del prodotto un aspetto uniforme, liscio e talvolta lucido.

Gli Aromi sono utilizzati per conferire al prodotto un sapore gradevole mentre infine i Conservanti e gli antiossidanti vengono utilizzati per garantire la conservazione ottimale e la non degradazione del prodotto.

Nella stragrande maggioranza dei casi, gli integratori alimentari sono ben tollerati e, generalmente, non sono responsabili dell’insorgenza di particolari effetti collaterali. Tuttavia, quest’evenienza non può essere esclusa con assoluta certezza e, in alcuni casi, è comunque possibile andare incontro alla comparsa di reazioni o effetti indesiderati. Tali reazioni possono essere scatenate sia dalle sostanze attive, sia dagli eccipienti contenuti all’interno e quindi è importante rispettare la posologia indicata sulla confezione e per l’assunzione eventuali istruzioni del medico.

Molte persone sono portate a credere che l’assunzione di integratori alimentari a base di prodotti o estratti naturali (ad esempio, di piante medicinali), sia del tutto innocua e sicura. E’ molto importante precisare che “naturale” non è sinonimo di “sicuro” pertanto, è necessario prestare sempre la massima cautela anche nel consumo di integratori alimentari naturali, a maggior ragione se si è in stato di gravidanza, se si sta allattando al seno o se si soffre di disturbi, problemi o malattie di qualsiasi tipo. D’altro canto, è pur vero che le sostanze attive contenute negli integratori alimentari sono presenti (come indicato dalla Normativa) in quantità tali per cui, con un corretto utilizzo e rispettando la posologia, non dovrebbero arrecare alcun danno.

Gli integratori alimentari non possono essere considerati come un rimedio d’emergenza da utilizzare in caso di alimentazione e stili di vita sregolati. Non a caso, sulle confezioni di questi prodotti è sempre riportata la frase:

“Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituiti di una dieta variata ed equilibrata e di un corretto stile di vita”.

Per un corretto uso, è altresì importante ricordare che questi prodotti non sono farmaci e, pertanto, non sono in grado di curare qualsivoglia tipo di disturbo o malattia. Piuttosto, se il medico lo ritiene utile o necessario in presenza di particolari problemi di salute o malattie, esso può prescrivere l’assunzione di integratori come “trattamento” coadiuvante alle strategie terapeutiche tradizionali.

Un altro punto particolarmente importante è quello inerente la posologia, la quantità d’integratore alimentare assunto, la durata del “trattamento” (normalmente riportate sulla confezione, informazioni tecniche o sul foglietto illustrativo) o espressamente indicate dal medico, devono essere rigorosamente rispettate. Anche se gli integratori non sono medicinali, infatti, è sempre e comunque necessario attenersi alle dosi consigliate. In qualsiasi caso, se sorgono dubbi o incertezze, è bene chiedere il consiglio del proprio medico.

Conclusioni

Riassumendo quanto finora detto, potremmo affermare che il corretto approccio per un giusto utilizzo degli integratori alimentari non può prescindere dalla conoscenza dei seguenti concetti di base:

  • Non sono farmaci,

  • non rappresentano un’alternativa ad una dieta equilibrata e alle corrette abitudini di vita

  • non compromettono o peggiorano lo stato di salute dell’individuo

  • non sono prodotti dietetici, in altre parole, non sono prodotti destinati ad un’alimentazione particolare

  • bisogna sempre rispettare la posologia consigliata

  • in presenza di malattie o altre condizioni (ad esempio, allergie particolari, gravidanza e allattamento al seno), prima di assumere integratori alimentari di qualsiasi tipo, è necessario richiedere il parere del medico.