INGREDIENTI
Andrographis 600 mg, Andrografolide 60 mg, Astragalo 240 mg, Polisaccaridi 168 mg, Echinacea 20 mg e Vitamina D3 10 mcg. Valori riferiti all’assunzione di due compresse.
CONDIVIDI QUESTO PRODOTTO
CONDIVIDI QUESTO PRODOTTO
20,00€
CODICE PRODOTTO: IMUSTIX
CONSIGLIATO PER: L’immunodepressione o immunodeficienza è quella condizione medica per la quale il sistema immunitario di una persona è incapace di funzionare correttamente, o non funziona affatto. Il non corretto funzionamento del sistema immunitario può favorire lo sviluppo di malattie autoimmuni e allergiche, o di neoplasie.
A COSA SERVE: Imustix è un integratore alimentare a base di estratti vegetali utili per le difese naturali dell’organismo ed in particolar modo per la funzionalità delle prime vie respiratorie quindi indispensabile per prevenire le patologie della stagione più fresca. La vitamina D sostiene inoltre anch’essa le funzioni del sistema immunitario.
NATURA DEL CONTENITORE:
Confezione da 30 capsule da 553 mg. Peso netto 16,60 gr. La confezione permette la terapia per 1 Mese con l’assunzione di una compressa al giorno mentre di 15 Giorni per due compresse.
MODALITÀ D’USO: Si consiglia di assumere al mattino per una dose giornaliera di una/due capsule per almeno un mese.
ATTIVO: Andrographis/Andrografolide, Astragalo, Polisaccaridi, Echinacea e Vitamina D3. Per info complete consultare la scheda INGREDIENTI
Andrographis/Andrografolide è una pianta medicinale nativa di Taiwan, India e Cina ma è diffusa in tutte le zone tropicali del sud est asiatico ed utilizzata in tutto il mondo. Si tratta di una pianta nota con molti nomi diversi, il più comune è “re dell’amaro” o “bile della terra” nome che rimanda al suo sapore. Il suo fitocomplesso (l’insieme di tutte le molecole attive presenti al suo interno) è composto da molecole molto attive sul nostro organismo. Il principio attivo che viene considerato come il più importante e a cui si deve la maggior parte delle azioni è l’Andrograpolide che esercita un potente effetto antinfiammatorio e immunostimolante ed è comunemente utilizzata per trattare tosse, raffreddore, influenza, febbre e malattie da raffreddamento.
L’ Astragalo è una pianta perenne originaria delle regioni nord e sud della Cina, del Giappone e della Korea. Tale radice è da sempre utilizzata nella medicina popolare per trattare e prevenire raffreddore e influenza perciò gli vengono attribuite proprietà immunostimolanti. Gli estratti di questa pianta rientrano frequentemente nella composizione di diversi integratori alimentari utilizzati per aiutare le naturali difese dell’organismo e per esercitare un’azione tonico – adattogena. Si definisce adattogena qualsiasi sostanza in grado di aumentare le difese e la resistenza dell’organismo a stress di varia natura, sia fisica che psichica. Gli vengono attribuite numerose proprietà, fra cui ricordiamo quelle immunostimolanti, antiossidanti, antivirali, fibrinolitiche ed epatoprotettive infatti tali prodotti vengono consigliati come rimedi per rinforzare le difese immunitarie, in particolare, durante la stagione fredda. L’uso deve essere effettuato con estrema cautela in pazienti che hanno subito trapianti d’organo o che sono in trattamento con farmaci immunosoppressori ed a ogni modo, in questi casi, è fondamentale il ricorso al consiglio del medico. Controindicato anche in caso di allergia nota alla pianta e/o ad uno o più dei componenti presenti, sia nella pianta stessa che nel prodotto che si vorrebbe utilizzare. Allo stesso modo, l’astragalo viene controindicato nelle persone affette da patologie autoimmuni e, in via precauzionale, anche nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno.
I polisaccaridi sono dei carboidrati complessi (altrimenti chiamati zuccheri). Quando diverse molecole di monosaccaridi si uniscono, formano delle macromolecole chiamate, appunto, polisaccaridi. Svolgono diverse funzioni, tra cui; protezione e comunicazione tra cellule; come glicoproteine cioè come riserva permettendo al mondo animale o vegetale di mettere da parte una riserva di glucosio utile in caso di emergenza; come sostegno costituendo la struttura dei tessuti nel mondo vegetale ed in minima parte anche nel mondo animale. I polisaccaridi possono essere suddivisi in due tipi: omopolisaccaridi ad esempio, l’amido, il glicogeno e la cellulosa e gli eteropolisaccaridi come, ad esempio, i glicosaminoglicani. Le loro proprietà nutrizionali sono le seguenti: Funzione Energetica cioè rappresentano la fonte principale di energia a rapida utilizzazione e a basso costo: Funzione Plastica perché costituenti degli acidi nucleici, coenzimi nucleotidici, glicolipidi, glicoproteine, strutture di sostegno e di protezione: Funzione Regolatrice del metabolismo in quanto determinano un risparmio nell’uso di proteine per scopi energetici ed infine Funzione Antichetogenica e se in caso di carenza glucidica si ha formazione di corpi chetonici ed acidosi metabolica.
L’Echinacea: Con tale termine vengono comunemente indicate le radici, il rizoma e le parti aeree di una pianta originaria delle zone temperate del Nord America che grazie alla proprietà immunostimolanti, è una delle piante medicinali più ricercate nel panorama fitoterapico ciò dovuto alla sua capacità di aumentare la resistenza alle infezioni. In particolare si è dimostrata particolarmente utile negli stati influenzali e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento. I principi attivi contenuti all’interno delle diverse specie di Echinacea possono variare dal punto di vista sia qualitativo, sia quantitativo ma, ad ogni modo, si può affermare che i principali costituenti chimici in essi contenuti in tutte sono: Flavonoidi, derivati dell’acido Caffeico, Polisaccaridi, Glicoproteine ad attività immunostimolante, Polifenoli, Alchilamidi, Olio essenziale e Polieni. Possiamo quindi dire che le principali proprietà sono di stimolazione e di potenziamento del sistema immunitario soprattutto contro le malattie da raffreddamento, batteriostatiche, virustatiche ed antinfiammatorie. L’echinacea per aumentare le difese immunitarie è disponibile all’interno di numerosi integratori alimentari in forma di capsule, gocce o soluzioni e naturalmente, in questi prodotti, non è contenuta la pianta tal quale, bensì suoi estratti. Prima di assumerla per rafforzare le difese immunitarie o per trattare qualsiasi altro disturbo, è necessario consultare il medico allo scopo di individuare la presenza di eventuali controindicazioni all’uso della pianta, dei suoi derivati o dei prodotti che la contengono. Il consulto del medico deve essere richiesto in particolar modo se si soffre di particolari disturbi o patologie, se si è in gravidanza, se si sta allattando al seno o se si stanno seguendo terapie farmacologiche
La Vitamina D: Le Vitamine ( 13 tuttora le conosciute), sono indispensabili alla vita e, rientrano nella categoria dei micronutrienti e ne sono necessarie piccolissime quantità (milligrammi o microgrammi) per soddisfare le richieste biologiche dell’organismo. Sebbene alcune di esse siano prodotte autonomamente dal nostro corpo, la maggior parte dev’essere necessariamente introdotta attraverso l’alimentazione e visto che le quantità prodotte sono infatti irrisorie abbiamo la necessità di assumerle con alimenti di origine vegetale che rappresentano la risorsa vitaminica più importante per l’uomo. Quando l’apporto di vitamine non è sufficiente per soddisfare le esigenze dell’organismo, potrebbe rivelarsi utile ricorrere all’integrazione con specifici integratori alimentari ma và precisato, tuttavia, che essi dovrebbero essere utilizzati solo se effettivamente necessari. Inoltre, sarebbe opportuno chiedere comunque il consiglio preventivo del proprio medico, a maggior ragione se si soffre di particolari disturbi o malattie, se si stanno assumendo farmaci o altri prodotti di qualsiasi tipo e/o se ci si trova in condizioni “particolari” (ad esempio, gravidanza, allattamento al seno, ecc.)
La Vitamina D è necessaria a numerose funzioni biologiche, prima fra tutte la regolazione del metabolismo del calcio e del fosfato. Indispensabile per una corretta crescita dello scheletro, evita il rachitismo, per poi con l’incedere dell’età prevenire la degenerazione ossea (Osteoporosi). Ha inoltre un ruolo importante sulla crescita cellulare, su varie funzioni neuromuscolari e immunitarie, sulla riduzione dell’infiammazione e sul mantenimento del trofismo cartilagineo. Importantissima è la capacità di facilitare l’assorbimento di tutte le altre vitamine indispensabili per l’organismo. Nell’uomo la principale sorgente naturale di produzione di vitamina D3 avviene tramite una reazione chimica provocata dall’esposizione della pelle al sole ( in particolare dall’irradiazione UVB ). Si raccomanda quindi, se possibile e compatibilmente con le possibilità cutanee una buona e corretta esposizione alla luce solare. Per soddisfare i bisogni di calciferolo dell’organismo, rispettando le indicazioni in sicurezza nel nostro paese, i livelli di assunzione quotidiana massimi suggeriti sono per i bambini di 0÷10 µg pari a 250 UI , per i ragazzi , adulti ed anziani di 0÷15 µg pari a 375 UI mentre per gestanti e nutrici ( su indicazione medica ) di 10 µg pari a 250 UI.
Andrographis 600 mg, Andrografolide 60 mg, Astragalo 240 mg, Polisaccaridi 168 mg, Echinacea 20 mg e Vitamina D3 10 mcg. Valori riferiti all’assunzione di due compresse.
Non superare la dose massima giornaliera. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di un sano stile di vita. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Controindicato se in caso di ipersensibilità ai principi attivi, durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno. Glutine non presente nel prodotto.
Metodo di conservazione: Conservare in luogo fresco ed asciutto e lontano dalla luce. Il termine minimo di conservazione si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra.
L’ immunodeficienza o immunodepressione è la condizione medica in cui il sistema immunitario di un individuo funziona meno efficacemente del normale o non funziona affatto, quindi, un soggetto che ne è affetto è una persona che possiede scarse o assenti difese immunitarie e per questo più vulnerabile ad infezioni e malattie. Per diagnosticarla , sono fondamentali: l’esame obiettivo, l’anamnesi, ed i valori ematici dei globuli bianchi, dei linfociti T e delle immunoglobuline. Il Sistema immunitario è la barriera difensiva di un organismo contro le minacce provenienti dall’ambiente esterno come per esempio virus, batteri, parassiti ecc ma anche dall’interno come per esempio le cellule impazzite (cellule tumorali) o mal funzionanti. Per adempiere alle proprie funzioni protettive, il sistema immunitario può contare su svariati organi, cellule particolari e glicoproteine; insieme, tutti questi elementi compongono una sorta di “esercito” deputato ad attivarsi e aggredire qualunque cosa costituisca una potenziale minaccia per l’organismo. Tra gli organi costituenti del sistema immunitario, rientrano la milza, le tonsille, il midollo osseo, il timo e i linfonodi mentre tra le cellule del sistema immunitario, meritano una citazione i globuli bianchi (granulociti, monociti e linfociti); infine, tra le glicoproteine del sistema immunitario, si ricordano gli anticorpi. Ne sono a rischio tutti i soggetti con una storia familiare di immunodepressione primaria, in quanto, le condizioni responsabili di questo tipo sono generalmente ereditabili. Come ne sono poi a rischio coloro che, per motivi diversi sono venuti a contatto con i fluidi corporei di patologia infettiva, negli anziani, in quanto l’invecchiamento fa sì che gli organi produttori di globuli bianchi siano meno efficaci, coloro che non assumono un quantitativo adeguato di proteine e coloro che non dormono un numero adeguato di ore perchè durante il sonno notturno il corpo umano rielabora le proteine introdotte con la dieta e se ne serve per combattere i potenziali patogeni. Quando si parla di sintomi e segni dell’immunodepressione, ci si riferisce ai sintomi e ai segni delle malattie infettive che possono scaturire da un abbassamento o, nei casi più gravi, dall’assenza di difese immunitarie. Le malattie infettive derivanti possono essere di natura batterica, virale, fungina o parassitaria e possono avere le caratteristiche sintomatiche di una polmonite, un raffreddore, un’influenza, una sinusite, una congiuntivite ecc. Il trattamento della patologia dipende, principalmente, da ciò che ha pregiudicato il funzionamento del sistema immunitario, ossia le cause scatenanti di cui alcune sono curabili e ciò permette di raggiungere la guarigione. Altre cause, invece, sono difficilmente curabili o non lo sono affatto e questo rende indispensabile il ricorso a terapie che rimedino alle mancanze del sistema immunitario e a terapie contro le possibili conseguenze (es: infezioni). A prescindere dalle cause un consiglio sempre valido, per chi presenta un calo patologico delle difese immunitarie, è ridurre al minimo l’esposizione agli agenti patogeni e se geneticamente predisposti ricorrere all’utilizzo di terapie preventive.