genericafascia

COLESTERIX 30 cp

CONDIVIDI QUESTO PRODOTTO

CONDIVIDI QUESTO PRODOTTO

COLESTERIX 30 cp

21,00

COLESTERIX 30 cp

DOWNLOAD SCHEDA PRODOTTO

CODICE PRODOTTO: COLESTERIX

CONSIGLIATO PER: Iper Colesterolemia e Iper Trigliceridemia ( Colesterolo e Trigliceridi alti ) trattate con un unico integratore alimentare con monacolina K da riso rosso fermentato, la quale contribuisce al mantenimento e riduzione dei livelli del Colesterolo e dei Trigliceridi nel sangue.

A COSA SERVE: A base di estratti vegetali e vitamine è idoneo ad abbassare i valori di Colesterolo e Trigliceridi che sono grassi presenti nel sangue prodotti dall’organismo ed in minima parte introdotti con la dieta. In quantità fisiologiche, sono coinvolti in diversi processi fondamentali per il funzionamento dell’organismo, presenti in quantità eccessiva costituiscono uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. Quando in eccesso tende a depositarsi sulle pareti delle arterie con formazioni di placche che bloccano il flusso sanguigno originando l’aterosclerosi… Continua a leggere nella scheda APPROFONDIMENTI.

NATURA DEL CONTENITORE: Confezione da 30 Capsule da 580mg. Peso netto 17,4gr. La confezione permette la terapia per 1 Mese con l’assunzione di una compressa al giorno.

MODALITÀ D’USO: Si consiglia di assumere una compressa con acqua dopo cena.

ATTIVO: Cardo Mariano (Silimarina fitosoma per funzionalità epatica) e Riso rosso fermentato (Monacolina K statina naturale), Fieno Greco e Alfa alfa. Per Info complete consultare la scheda INGREDIENTI

Questo prodotto è adatto a te?
Chiedi all'esperto

INGREDIENTI

Cardo Mariano frutti es complessato con fosfolipidi di soia 200 mg (Titolato 15% Silimarina 30 mg). Riso Rosso fermentato (Titolato 0,4% 150 mg e Titolato 1,5%) di cui Monacolina K totale 2.99 mg. Fieno Greco 100 mg e Medicago Sativa L Alfa Alfa 60 mg. Agente di rivestimento gelatina alimentare.

AVVERTENZE

Non superare la dose massima giornaliera. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di un sano stile di vita. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Controindicato in caso di ipersensibilità ai principi attivi, se in terapia con farmaci che abbassano il colesterolo e per persone inferiori ai 18 e maggiori dei 70 anni. Da non utilizzare durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno ed infine non assumere più di 3 gr. di Monacoline da riso rosso al giorno. Per l’uso prolungato si consiglia di sentire il medico. Glutine e Glucosio non presenti nel prodotto.

Metodo di conservazione: Conservare in luogo fresco ed asciutto e lontano dalla luce. Il termine minimo di conservazione si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra..

APPROFONDIMENTI

Il Colesterolo è un grasso presente nel sangue che viene in gran parte prodotto dall’organismo per lo più nel fegato, mentre in minima parte proviene dal consumo di prodotti di origine animale come carne rossa, formaggio, burro e uova ( 10/15%). Il colesterolo è il componente principale delle membrane cellulari (la barriera esterna delle cellule) e la materia prima per molti ormoni e vitamine pertanto è necessario per la vita e la salute. Mentre, in quantità fisiologiche, è coinvolto in diversi processi fondamentali per il funzionamento dell’organismo, quando è presente in quantità eccessiva costituisce uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. Il colesterolo in eccesso, infatti, tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, provocando la formazione di lesioni che le ispessiscono e le irrigidiscono. Questo processo, chiamato Aterosclerosi, può portare nel tempo alla formazione di placche vere e proprie, che ostacolano o bloccano del tutto il flusso sanguigno, con conseguenti rischi a carico del sistema cardiovascolare ( Infarto, Ictus) . Può inoltre causare sintomi come l’“angina” (fastidio al torace) durante l’esercizio fisico perché una arteria completamente ostruita che fornisce il sangue al cuore porta alla prima causa di morte nel mondo occidentale e cioè l’infarto. Essendo un grasso, non si scioglie nell’acqua ciò significa che non può circolare liberamente nel sangue, ma deve essere trasportato da particolari proteine chiamate lipoproteine.

Si riconoscono almeno due tipi principali di lipoproteine l’ LDL (lipoproteine a bassa densità) conosciuto anche come colesterolo “cattivo”, perché trasporta l’eccesso di colesterolo verso i tessuti periferici e l’HDL (lipoproteine ad alta densità) conosciute a loro volta come colesterolo “buono”, perché favoriscono la rimozione del colesterolo dal sangue attraverso il fegato. Il colesterolo totale che si misura nel sangue è a grandi linee la somma di LDL + HDL attraverso gli esami ematici è possibili valutarne sia i livello totale, costituiti dalla frazione di LDL e di HDL, sia la singola componente di LDL che di HDL. Il valore di normalità del colesterolo totale è inferiore a 200 mg/dL, il valore di normalità dell’ LDL è inferiore a 100 mg/dL. ed il valore ottimale del colesterolo HDL è superiore a 60 mg/dl.

Diverse condizioni sono associate allo sviluppo di un colesterolo alto e tra queste si possono elencare: sovrappeso, obesità, un’alimentazione non sana, l’abitudine al fumo che a lungo termine danneggia i vasi sanguigni e accelera il processo di indurimento delle arterie e la mancanza di attività fisica ; cambiare stile di vita può ridurre il colesterolo LDL del 10-15% circa. La strategia principale per mantenere la colesterolemia entro i livelli consigliati. Nel caso si renda necessario il ricorso al trattamento farmacologico, diverse sono le opzioni a disposizione infatti sempre su consiglio medico è possibile assumere farmaci quali statine o ezetimibe. In alcuni casi, oltre all’approccio dietetico è possibile inserire l’utilizzo di integratori alimentari che agiscono sulla produzione endogena di colesterolo, in particolare è comune l’utilizzo di estratti titolati in monacolina k derivanti dal riso rosso fermentato. La monacolina k agisce similmente alle statine di origine sintetica bloccando il meccanismo di produzione di colesterolo. Sitosterolo, Campesterolo e Lecitina di soia possono essere efficaci per il controllo dell’ipercolesterolemia.

La Sindrome metabolica è una condizione caratterizzata dalla presenza contemporanea di diversi squilibri metabolici, ognuno dei quali è già da solo un indice di rischio cardiovascolare e trigliceridi alti ne sono un chiaro ed inequivocabile marker confermata inoltre dalla contemporanea presenza di almeno tre dei seguenti fattori di rischio cardiovascolare: Ipertensione, Ipertrigliceridemia, Ipercolesterolemia, Obesità addominale e iperglicemia a digiuno.

Ipertrigliceridemia o Trigliceridi alti è la terminologia usata nel gergo comune per indicare la condizione medica più propriamente conosciuta come una elevata concentrazione di trigliceridi nel sangue. La loro alta concentrazione ematica è un segnale di pericolo per la salute dell’essere umano alert per predisposizione allo sviluppo di malattie cardiovascolari, aterosclerosi e pancreatite. Il trattamento dell’ipertrigliceridemia si basa su un’adeguata terapia causale, l’adozione di uno stile di vita e un regime dietetico all’insegna dalla buona salute, e, se necessario, l’assunzione di specifici preparati farmacologici. Trasportati nel plasma soprattutto dai chilomicroni in piccola parte dalle LDL e dalle HDL, i trigliceridi sono una classe di lipidi che il corpo umano sintetizza prevalentemente a partire dai grassi ingeriti attraverso la dieta e che sfrutta come fonte di energia. Conoscere la concentrazione sanguigna dei trigliceridi è molto importante in ambito diagnostico, poiché, assieme alla quantificazione del colesterolo totale, delle LDL e delle HDL, permette di stabilire il rischio cardiovascolare di un individuo. Concentrazioni troppo alte di trigliceridi sono indicative di una salute non ottimale e di una maggiore suscettibilità allo sviluppo di malattie come l’infarto, le coronaropatie, l’angina pectoris, l’aterosclerosi, l’ictus ecc.

Le principali cause e i fattori di rischio dei trigliceridi alti sono molteplici : Una dieta ad alto contenuto calorico, ricca di grassi saturi e colesterolo, e/o ricca di carboidrati, il fumo di sigaretta, l’eccessivo consumo di alcolici, l’obesità, il sovrappeso e la sedentarietà eccessiva, la sindrome metabolica, il diabete mellito e uno stato di insulino-resistenza non adeguatamente trattati, le gravi malattie renali, come per esempio l’insufficienza renale o la sindrome nefrotica, la pancreatite, la cirrosi epatica, l’uso costante di medicinali, quali estrogeni, beta-bloccanti, diuretici tiazidici, corticosteroidi, pillola anticoncezionale, la gravidanza etc.

E’ espressa in milligrammi per decilitro (mg/dl) ed indica la concentrazione di trigliceridi nel sangue. Nelle persone in salute, la trigliceridemia presenta valori normali tra 50-150mg/dl , border line 150-190mg/dl e alti 200-499mg/dl.

Le statine sono un gruppo di farmaci utilizzati per abbassare i livelli di grassi nel sangue e cioè del colesterolo e dei trigliceridi. Per quanto riguarda il colesterolo, circa l’80% del colesterolo nel sangue è prodotto dall’organismo, mentre solo il 20/30% dipende dall’alimentazione. Le statine bloccano un enzima indispensabile per il processo di produzione del colesterolo da parte dell’organismo, riducendo così i livelli del colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità). L’assunzione di statine può ridurre del 30-40% il valore di colesterolo totale, rappresentato dalla somma di LDL e HDL (lipoproteine ad alta densità) agendo sulla quantità del colesterolo LDL con una diminuzione anche del 50-60%, mentre i livelli del colesterolo HDL rimangono invariati o possono, addirittura, aumentare. Le statine agiscono anche sui livelli dei trigliceridi nel sangue, con un effetto più modesto rispetto al colesterolo, riducendoli circa del 10%. Le statine hanno proprietà antinfiammatorie in grado di proteggere le pareti delle arterie, riducendo così il rischio di eventi cardiovascolari quali infarto, angina e ictus. L’efficacia delle statine è fuori discussione ma, spesso, sono utilizzate con eccessiva leggerezza. Per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue è importante rivolgersi al proprio medico che potrà consigliare uno stile di vita più adatto al raggiungimento di tale obiettivo, suggerendo una dieta sana, esercizio fisico regolare e perdita di peso, se si è in sovrappeso. Se il cambiamento dello stile di vita non dovesse essere sufficiente a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, il medico deciderà se prescrivere, o meno, il farmaco e in quale modalità.