Integratori Alimentari
Quali le normative?

Integratori alimentari e Legislazione

Definizione

All’articolo 2 del Decreto Legislativo n° 169 del 21 Maggio 2004 viene dichiarato che:

“ai fini del presente decreto si intendono per «integratori alimentari» i prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare ma non in via esclusiva aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate. “

I termini: «complemento alimentare» o «supplemento alimentare» sono da intendersi come sinonimi di: «integratore alimentare».

La norma indica che prima della commercializzazione l’impresa produttrice deve informare, mediante notifica, il Ministero della Sanità, indicando il modello del prodotto e la relativa etichettatura. Per prodotti provenienti da paesi terzi la commercializzazione è consentita 90 giorni dopo il ricevimento della notifica da parte del Ministero e in assenza di obiezioni di quest’ultimo.

Possono essere richieste modifiche e avvertenze da riportare in etichetta e, se ritenuto che i prodotti in discussione rappresentino un pericolo per la salute pubblica, ne viene vieta la messa in commercio.

Gli integratori approvati vengono inseriti in un registro, che il Ministero della salute pubblica aggiorna periodicamente.

Preparazione e confezionamento devono essere effettuati in stabilimenti autorizzati e ritenuti idonei dal Ministero della Sanità. Il D.L fornisce precisazioni sulle tipologie produttive autorizzate, specificando gli stabilimenti risultati idonei, i requisiti tecnici e i criteri generali necessari per l’abilitazione alla produzione e al confezionamento.

La propaganda pubblicitaria di integratori consigliati per la riduzione del peso, non può far alcun riferimento ai tempi o alla quantità di perdita di peso conseguenti al loro impiego; piuttosto deve richiamare la necessità di seguire una dieta ipocalorica e attività sportiva adeguata, evitando la sedentarietà. Il messaggio pubblicitario deve esplicitare un’accurata lettura delle avvertenze, se queste sono previste e per prodotti contenenti ingredienti naturali non deve escludere che possano esservi effetti collaterali indesiderati.