Cos'è la Capsaicina?

La Capsaicina è il principio attivo del peperoncino (piante del genere Capsicum). Presente nei frutti (bacche) e nei semi di queste piante, la capsicina è conosciuta ed apprezzata per la sua azione rubefacente e cioè la capacità di una sostanza di stimolare l’afflusso di sangue nella zona con cui entra in contatto tanto che sono ne sufficienti dosaggi infinitesimali per provocare una forte sensazione di bruciore. Tale stress causa un rapido rilascio di adrenalina che dà una sferzata di energia all’organismo provocando una scarica ormonale che libera endorfine e oppioidi endogeni dotati di una potente attività analgesica ed eccitante. In virtù delle sue proprietà biologiche, la Capsaicina è rientrata nelle formulazioni di numerosi integratori con attività diretta sul microcircolo utilizzati nel trattamento del dolore neuropatico periferico. Oggi utilizzata in vari ambiti clinici e preventivi e, più precisamente, secondo recenti evidenze potrebbe risultare efficace come agente antinfiammatorio (soprattutto se utilizzata per via topica), esercitare un’azione immuno modulatoria degna di nota, risultare preziosa nella gestione di patologie infiammatorie come l’artrite reumatoide, esercitare un’azione analgesica, migliorare le capacità fisiche di endurance e coadiuvare la perdita di peso. L’attività antinfiammatoria della Capsaicina, sembrerebbe efficace in diverse condizioni patologiche, quali artrite reumatoide, patologie articolari, traumi, psoriasi ed aterosclerosi. L’uso è generalmente rivelato sicuro e ben tollerato e non sono note al momento reazioni avverse frequenti e clinicamente rilevanti, legate all’uso di questo principio attivo. Sarebbe tuttavia utile ricordare la potenziale attività irritante sulle mucose della Capsaicina assunta ad alte dosi. L’uso ne è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a molecole strutturalmente correlate.